E TU...CHE ARITMIA HAI? #aritmia #aritmiecardiache #salute #cuore

Le malattie cardiache costituiscono le principali cause di morte  in Italia e nel mondo occidentale.
A causa dell'elevata presenza di patologie cardiovascolari quali ipertensione, aritmie, coronaropatie, insufficienza cardiaca e di difetti congeniti, noi infermieri ci troviamo spesso a contatto con pazienti cardiopatici.
In questo articolo ho deciso di trattare alcune tra le condizioni patologiche più frequenti: Le Aritmie Cardiache.

CHE COSA E' UN' ARITMIA?

Si definisce aritmia uno stato patologico caratterizzato dall'alterazione nella creazione e nella conduzione dell'impulso elettrico del cuore; che può influire sulla frequenza cardiaca, aumentando o diminuendo significativamente i battiti cardiaci e sulla regolarità di essi.
Posso presentarsi sia in assenza di lesioni cardiache sia in seguito a lesioni del muscolo stesso.

...MA QUANTE SONO LE ARITMIE?

Sono classificabili in 4 grandi gruppi :

  • Le Aritmie sinusali ( sinusale = che si origina in maniera corretta, dal nodo del seno )
  • Le Extrasistolia
  • Le Tachicardie
  • I Blocchi di conduzione dello stimolo


SCOPRIAMOLE NEL DETTAGLIO...

Aritmie Sinusali : Dipendono da un alterazione nella genesi dell'eccitamento nel nodo del seno e possono provocare variazioni positive o negative della frequenza cardiaca o modificazioni della ritmicità delle contrazioni cardiache.
 A - Tachicardia sinusale ( aumento della frequenza cardiaca al di sopra delle 100 pulsazioni/minuto) è provocata dall'incremento dell'attività del nodo del seno, causata da stimoli abnormi che si originano in esso.
N.B.: la tachicardia è fisiologica quando si manifesta dopo sforzi muscolari, gravidanza, quando proviamo intense emozioni, il cosi detto batticuore.
Riveste caratteristiche patologiche in 3 occasioni : 

  • In caso di febbre
  • nell'ipertiroidismo
  • nella prevalenza della branca simpatica del sistema nervoso ( neurovegetativo )
  • nelle gravi emorragie
  • nelle anemie
  • in diverse cardiopatie
B - Bradicardia sinusale ( riduzione della frequenza cardiaca al di sotto delle 60 pulsazioni/minuto) è provocata da una riduzione dell'attività dell'attività del nodo del seno.
Anch'essa può essere fisiologica come nel caso degli atleti o patologica come quando è presente ipertensione endocranica per stimolazione del centro vagale ed in alcune intossicazione da farmaci, in particolare da digitale.
C - L'aritmia sinusale è una modificazione del ritmo cardiaco consistente in una durata diversa dal
normale, dell'intervallo tra una pulsazione ed un'altra.
Può essere fisiologica in caso aritmia respiratoria ( frequente nei bambini ) che aumenta in numero di contrazioni cardiache durante l'inspirazione e una diminuzione durante l'atto espiratorio a causa di un alterata eccitazione del centro vagale.

Extrasistolia: consiste nella comparsa di sistoli ( ovvero contrazioni ) cardiache abnormi sia per sede che per tempo d'insorgenza. Essa può manifestarsi sia nel cuore sano e si chiama extrasistolia funzionale e si riconosce perché è percepita dall'individuo nel momento in cui avviene, come un "battito forte" , sia nei processi cardiaci patologici.
Di solito quest'aritmia si origina nel tessuto specifico di conduzione ( nel punto giusto ) ma può generarsi in qualsiasi parte del muscolo cardiaco.
N.B. ogni extrasistole è seguita da una pausa compensatoria, questa caratteristica permette all'individuo di percepire il battito nel petto.
in base alla sede in cui si originano le E. detti anche battiti sopranumerari o prematuri o anticipati sono distinte in:
D - Sopraventricolari che prendono origine in sede eutopica ( cioè corretta, nel nodo del seno)
E - Giunzionali che si verificano nella giunzione tra l'atrio e il ventricolo del cuore
F -  Ventricolari che appuntono originano dal ventricolo del cuore

Tachicardie: costituiscono un insieme di alterazioni cardiache caratterizzate da un aumento della frequenza nella generazione degli impulsi. Esse possono essere distinte a seconda della sede cardiaca in cui si generano in sopraventricolari e ventricolari.
G - Le principali tachicardie sopraventricolari  sono la tachicardia sinusale che è causata dall'esagerazione del normale automatismo cardiaco per la genesi di un eccesso di impulsi, e la tachicardia atriale che prende origine in sede ectopica ( non fisiologica ) e si manifesta con la comparsa di pulsazioni cardiache, regolari per ritmo ma con frequenza molto elevata con pulsazioni che si aggirano intorno alle 150/200 per minuto. Fibrillazione atriale è un'aritmia sopraventricolare piuttosto frequente negli adulti e negli anziani, si manifesta, in forma episodica o continuata in associazione a numerose cardiopatie ma può comparire anche in assenza di altre patologie cardiache. Si caratterizza per l'elevatissimo numero di battiti cardiaci al minuto e quindi da un alto numero di eccitamenti fino a 400-600 battiti al minuto che si propagano irregolarmente determinando contrazioni di tipo fibrillare, superficiale e scoordinato della muscolatura atriale ( superiore del cuore ). Flutter atriale è un'aritmia meno desincronizzata della precedente, si genera in sede ectopica ( non fisiologica ) e il numero di battiti cardiaci può arrivare fino a 300 per minuto.
E - Le principali tachicardie ventricolari sono la tachicardia ventricolare ed è una condizione molto più grave rispetto a quella sopraventricolare, provoca generalmente un' insufficienza circolatoria si manifesta nel corso di gravi cardiopatie e come complicanza dell'infarto del miocardio e la frequenza può raggiungere i 250 battiti per minuto. Il Flutter venticorale è un un'aritmia molto grave nel corso della quale le contrazioni cardiache arrivano ad un numero di 250-300 battiti per minuto, insorge in sede ectopica e vengono generate comunque sia contrazioni inefficaci! 
N.B.: La Fibrillazione ventricolare è la più grave aritmia, che è frequentemente causa di morte, in assenza di un adeguato e pronto intervento terapeutico, per il fatto che la muscolatura cardiaca nel ventricolo vibra ad un attività del tutto scoordinata che risulta inefficace a spingere il sangue nelle arterie. Tra le patologie che scatenano più frequentemente questo tipo di aritmia è l'infarto.

Blocchi di conduzione dello stimolo

Sono costituiti dalla mancata formazione dell'impulso cardiaco o dal suo "blocco"/arresto o anche dal rallentamento di esso.
Essi possono manifestarsi a vario livello del sistema di conduzione e cioè in corrispondenza:
F - della connessione tra il nodo del seno e la muscolatura dell'atrio destro ( Blocco seno atriale )
G - del nodo atrio-ventricolare ( Blocco atrio-ventricolare )
H - nelle branche del fascio di His ( Blocco di branca destra o sinistro o combinati )

E TU...CHE ARITMIA HAI?

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